A Napoli il più grande cantiere in legno d’Europa per la realizzazione della struttura di copertura della stazione della Metropolitana del Centro direzionale
Natura e grande innovazione si incontrano nel cantiere del Centro direzionale per la realizzazione della stazione della Metropolitana dove in queste settimane si cominciano a vedere crescere alberi molto originali. Con oltre 2000 pezzi e oltre 2200 metri cubici il cantiere del centro direzionale può essere considerato il più grande cantiere in legno d’Europa. Nel cantiere, iniziato alla fine di luglio, si sta procedendo rapidamente al montaggio degli elementi strutturali verticali costituiti da profili lignei su basamenti in acciaio. L’architettura dell’opera, una vera selva di alberi che crescono all’interno della cantiere nel centro direzionale, è dunque marcatamente di stile organico e il legno viene impiegato in tutte le sue declinazioni plastiche, curvo, rettilineo, inclinato e nei suoi colori naturali. Un altro vantaggio da non trascurare è la prefabbricazione spinta dell’opera che consente di riuscire a contenere e rispettare le tempistiche di realizzazione programmate e di questo passo si può immaginare il completamento della copertura della struttura di copertura per i primi mesi del 2019.
L’azienda produttrice, Rubner Holzbau azienda altoatesina ma presente fin dal 1990 a Calitri gestisce tutta la filiera del legno, dalla sua coltivazione alla sua trasformazione nel rispetto e cura dell’ambiente; con tutte le certificazioni necessarie vengono selezionati dunque i tronchi migliori nelle foreste austriache vengono tagliati in tavole che vengono essiccate classificate meccanicamente nelle segherie per poi arrivare a Calitri dove vengono trasformate in travi di legno lamellare secondo le normative europee ottenendo notevoli miglioramenti di prestazione e traguardi dimensionali importanti, per esempio travi di lunghezza fino a 42 metri. Il legno lamellare coniuga la tradizione costruttiva in legno con la continua ricerca della sua industrializzazione per l’ottenimento del miglioramento statico, meccanico e dimensionale. In conclusione il modo migliore per coniugare le qualità della natura con le innovazioni tecnologiche che hanno sempre caratterizzato la Metropolitana di Napoli.